Ossidazione Argento: le Cause Principali e la Prevenzione

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Ossidazione Argento: le Cause Principali e la Prevenzione

Chi di noi a casa non ha almeno un gioiello in argento che si è ossidato?
Chi è appassionato di scienza lo sa: l’ossidazione dell’argento è purtroppo un fenomeno molto comune ed è legato a particolari reazioni chimiche che si azionano quando l’argento entra in contatto con l’ossigeno.
Ma come mai? Vediamo insieme le cause principali che portano all’ossidazione di questo metallo.

 

L’ARGENTO SI OSSIDA PER LE SUE PROPRIETÀ METALLICHE

Per comprendere al meglio il processo di ossidazione dell’argento, è necessario prima di tutto conoscere le sue proprietà metalliche.

Vi siete mai chiesti perché si dice argento sterling 925? Questa dicitura fa riferimento alla composizione chimica dell’argento e significa che l’argento sterling non è puro al cento per cento ma è formato per il 92,5% da argento mentre il 7,5% è composto da altri metalli in lega, specialmente dal rame.
Ed è proprio quest’ultimo il responsabile dell’ossidazione. Il rame, infatti, quando entra in contatto con l’ossigeno o con altre sostane acide, attiva il processo di ossidazione del metallo.

Come mai, allora, non si usa un argento puro al 100% per evitare l’ossidazione? La risposta è molto semplice. L’argento allo stato puro è molto duttile e malleabile: questa purezza, seppur bellissima, è inadatta alla produzione di gioielli, che sarebbero troppo soggetti a danni.
Una piccola aggiunta di rame rende l’argento più resistente ai colpi e alle ammaccature di tutti i giorni.

 

CONTATTO CON DEGLI ACIDI, UNA DELLE CAUSE PRINCIPALI DELL’OSSIDAZIONE DELL’ARGENTO

Walter White aveva ragione: ci sono dei momenti in cui sarebbe tornata utile una conoscenza approfondita della chimica e questo è uno di quei momenti.
L’ossidazione dell’argento, infatti, è tutta una questione di ph.
Infatti, il contatto dell’argento con la pelle di persone che hanno un ph alto (e quindi una sudorazione acida) porta all’ossidazione dell’argento.
In alcune circostanze, le ghiandole sudoripare vengono alterate nella loro normale attività e producono una quantità di sudore superiore agli standard: in questo caso si parla di sudore acido.
Le persone con una sudorazione più acida, quindi, in estate dovranno evitare di indossare gioielli in argento in modo da evitarne un’ossidazione precoce.

L’OSSIDAZIONE DELL’ARGENTO È CAUSATA DAL CONTATTO CON L’ARIA

Come abbiamo già detto, una delle cause dell’ossidazione dell’argento è il contatto del rame con l’ossigeno presente nell’aria.
D’altronde, in chimica il nome ossidazione indica una reazione tra un metallo che si combina con l'ossigeno per dare il corrispondente ossido: il metallo subisce una sottrazione di elettroni da parte dell'ossigeno, poiché quest'ultimo è più elettronegativo di qualsiasi metallo.
Ecco perché se mettiamo un gioiello in argento su un comodino e un altro nel cassetto sarà molto più probabile che quello sul comodino si ossidi molto più velocemente rispetto a quello nel cassetto.

COME POSSIAMO FARE PER EVITARE L’OSSIDAZIONE DELL’ARGENTO

Come possiamo fare quindi per evitare l’ossidazione dell’argento?
L’ideale sarebbe conservare i gioielli in un luogo buio ed asciutto, lasciandoli in una scatola chiusa e foderandoli con un panno morbido.
È consigliato anche riporre i gioielli in sacchettini isolanti da chiudere con molta attenzione al fine di evitare l’ingresso dell’ossigeno.
Per chi vive in case o in località umide, come al mare o vicino ad un corso d’acqua, è consigliabile inserire il proprio gioiello in argento in sacchetti essiccanti.
Inoltre, come abbiamo detto sopra, le sostanze acide sono nocive alla salute dei gioielli in argento, quindi dobbiamo fare attenzione a cosmetici e profumi, che alla lunga potrebbero danneggiare i gioielli e provocarne l’ossidazione.